lunedì 16 novembre 2009

Anglo Arabo: in Polonia i lavori della Confederazione

Situazione e prospettive dell'allevamento della razza anglo-araba, risultati positivi nelle varie discipline sportive e valore della razza nei principali Libri genealogici del cavallo da sella: di questo e di molto altro si è discusso a fine ottobre durante i lavori della CIAA (Confederazione Internazionale dell’Anglo Arabo) presso l’Haras Governativo Polacco di Janow Podlasky.

Presenti i rappresentanti della maggior parte dei Paesi aderenti: la Francia, la Spagna, il Portogallo, la Germania, la Svezia, la Danimarca, il Marocco, la Svizzera e la Gran Bretagna.

Per l'Italia hanno partecipato il Dott. Mario Cossu, Presidente dell’ANACAAD (Associazione Nazionale Allevatori Cavallo Anglo Arabo e suoi Derivati), la Dott.ssa Liuba Faraone in rappresentanza della Dott.ssa Carla Bernini responsabile del Libro Genealogico, il Dott. Raffaele Cherchi, Direttore del Dipartimento per l’Incremento Ippico dell’AGRIS Sardegna e componente della Commissione Stud Book della CIAA, il Dott. Paolo Puddu Direttore dell’Ippodromo di Chilivani e componente del Consiglio di Amministrazione della CIAA.

Il Presidente, il francese Jean Marie Bernachot, ha espresso la necessità di mirare ad un unico Libro Genealogico internazionale dell’Anglo Arabo, superando i particolarismi dei vari Paesi pur rispettando le specificità tecniche di ognuno.

Grande risalto è stato poi dato agli ottimi risultati della razza anglo-araba nel concorso completo di equitazione mentre, per la Commissione Stud Book, il Dott. Cherchi ha avuto il compito di illustrare diverse proposte, ma soprattutto gli “expertise” realizzati per l’approvazione da parte della CIAA dei Libri genealogici Polacco ed Italiano. Entrambi i libri sono poi stati approvati all'unanimità dall'assemblea, concludendo il lungo iter portato avanti per l'Italia dall'UNIRE.

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