Allevamento, corse, turismo e ricerca: così si vuole cercare di ridare slancio all'ippica isolana contenendo gli effetti dei tagli annunciati dall'UNIRE.
Questo è quanto è risultato dall'incontro tra i rappresentanti del settore equestre e il mondo politico, incontro che si è svolto venerdì pomeriggio a Ozieri durante il convegno L'antica città del cavallo, risorsa del territorio.
L'assessore regionale all'Agricoltura Andrea Prato ha partecipato, come previsto, ai lavori, dando speranze ad un comparto che oramai si sentiva quasi pronto alla sconfitta. Ha sottolineato l'interesse della giunta ad appoggiare la rinascita del settore ippico proponendo, ad esempio, una sponsorizzazione particolare per le gare di maggiore interesse e un risparmio ragionato all'interno delle istituzioni di settore quali, ad esempio, il Dipartimento di ricerca per l'Incremento Ippico dell'agenzia regionale AGRIS.
L'idea dell'assessore è di ridare slancio agli ippodromi, cercando però di trasformarli in aziende capaci di sfruttare non solo il mondo delle corse, ma anche quello del turismo e del commercio legato al mondo del cavallo (come, ad esempio, le ippovie). La Regione ha inoltre ribadito l'impegno ad "ammorbidire" i tagli alle giornate di corsa e ha lanciato la proposta di organizzare la Giornata dell'Agricoltura 2010 proprio all'Ippodromo di Chilivani, in modo da portare 10.000 persone in tribuna e tenere alta l'attenzione sul mondo del galoppo.
Dall'altra parte, la richiesta dei responsabili dell'Ippodromo è di ridurre i matinèè a vantaggio delle corse ordinarie e di poter organizzare le riunioni mattutine nelle giornate festive o di sabato.
Per ora si è trattato solo di parole, ma già il fatto che gli attori di questa vicenda si siano riuniti fa ben sperare. Si resta ora in attesa di conoscere le reali intenzioni dell'UNIRE e di vedere quali azioni concrete saranno promosse dalla Regione.
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